GAUDETE ET EXULTATESono queste le parole di gioia che il Papa Francesco usa per presentarci alcune indicazioni per diventare santi oggi.
Fa bene sentirsi stimolati alla santità che, di per sé, non è solo un cammino di penitenza e di esasperato annichilimento di se stessi, ma è prendere coscienza che è un dono che abbiamo ricevuto nel Santo Battesimo quando siamo stati innestati in Gesù e che quindi siamo diventati santi come Gesù.
Infatti, siamo realmente già santi, ma anche peccatori perché non riusciamo a essere sempre fedeli al dono ricevuto.
La santità dunque non è una conquista, ma un serio impegno a essere coerenti con quanto abbiamo ricevuto nel Battesimo.
In che cosa consiste questa fedeltà?
Alzo gli OCCHI per vedere le cose belle che Dio mi dona e per capire che c’è un oltre dopo la vita terrena e quindi non tutto si risolve quaggiù.
Apro le ORECCHIE per ascoltare la Parola di verità che il Signore mi dona e che dà luce e sicurezza alla mia esistenza.
Muovo le MANI per accogliere chi mi sta attorno, che non è mai un estraneo, ma un fratello. Guido i MIEI PASSI per farmi prossimo a chi è nel bisogno, perché vedo in lui la presenza di Gesù da vestire, nutrire, accogliere, visitare, guarire… Spalanco il CUORE per amare come Gesù, perché solo così posso essere suo discepolo: se avrò un cuore carico di passione per tutto ciò che è umano.
“Siate santi, perché io sono santo”.
Così chiedeva Dio al suo popolo nell’Antico Testamento. E Gesù diceva: “Imparate da me che sono mite ed umile di cuore”.
Gli esempi li abbiamo! Non ci resta che seguirli!

Ultimo aggiornamento (Lunedì 14 Maggio 2018 06:04)