Compagnia Filodrammatica AgrateseLa Compagnia Filodrammatica Agratese fondata nel novembre 1983, sulla spinta di alcune persone e, con la benedizione dell’allora parroco don Nemesio, ha debuttato nella primavera del 1984, è la terza realtà culturale per longevità in Agrate.
Il nome c’era, i personaggi anche e, la voglia di fare teatro diede la possibilità alla compagnia di andare in scena per la prima volta, la sera del 24 marzo 1984. La scelta del testo cadde su una commedia brillante di Roberto Zago: “Commedia d’amore”.
Sette mesi dopo l’emozionante esordio, la compagnia presenta “Non facciamo promettere le vedove” di Roberto Zago. Questo lavoro si aggiudicherà il primo premio ad un concorso indetto dalla F.O.M. (Federazione Oratori Milanesi).
Quella sera il vecchio cineteatro Duse era gremito come non mai, l’emozione era veramente grande.
Dopo alcuni mesi la compagnia abbandona il filone brillante e si orienta su un nuovo stile, presentando il giallo “Trappola per topi” di Agata Christie. E fu così che il 20 aprile 1985 il pubblico del Duse scopre la suspense e il brivido.
In questo periodo viene a mancare Carletto Brambilla; Mario Meroni diventerà il nuovo presidente della Filodrammatica Agratese.

Di seguito le tappe più salienti della gloriosa attività della “Compagnia”

La sera dell’11 aprile 1986 viene rappresentato “Il Malato Immaginario" di Molière.
Questa commedia segna un passaggio importante e, mai come in quelle sere, l'entusiasmo e il coinvolgimento del pubblico fu grande e il lavoro di mesi di preparazione nulla, in rapporto agli applausi ricevuti.
Alla ripresa dell'attività la sera di venerdì 11 dicembre 1987 la Filodrammatica presenta un capolavoro di Carlo Goldoni, "Il Ventaglio". Il pubblico agratese ricorda ancora oggi la ricchezza della scenografia, opera del genio e delle mani di Claudio Sala e Ildefonso Crippa, abile falegname; e anche i costumi, frutto del grande lavoro gratuito di alcune sarte agratesi.
Nella primavera del 1988 la compagnia realizza un progetto a cui da tempo stava pensando. Nasce così la “Rassegna del Teatro Dialettale” dedicata alla memoria del presidente Carletto Brambilla. Il 4 marzo, la Compagnia Filodrammatica va in scena con “Cambia testa che ti sposo", di Rino Silveri. Una commedia esilarante dialettale: un successo; il lavoro infatti, viene richiesto nei teatri della zona.
La compagnia partecipa alla IV rassegna del teatro dialettale, premio “Rina Govi”, organizzata al teatro Osoppo di Milano. In questa occasione Tino Carraro consegna a Walter Sangalli il premio per la miglior interpretazione.
Limportanza di chiamarsi Ernesto" di Oscar Wilde, viene rappresentato il 19 Aprile 1991. L'impegno è notevole: c'è il cast ricco di caratterizzazioni e una scenografia complessa che viene sostituita ad ogni cambio scena.
Da una geniale intuizione, nel 1993 si iniziava la tradizione del "Teatro nei Cortili". Questo è un motivo di orgoglio per la Compagnia stessa che, ha voluto offrire agli abitanti un tipo di spettacolo semplice, divertente nelle sere d’estate.
A luglio dello stesso anno viene messo in scena "Chi ruba un piede è fortunato in amore" di Dario Fo.
Nella primavera dell 1994 è l'anno di "Casa di Bambola" un dramma di Ibsen, un lavoro impegnativo per la compagnia, apprezzato dal pubblico.
Si sperimenta il Cabaret: la Filodrammatica propone "Un'Ora in Allegria" di Laura Perego.
In occasione del Giubileo, il 19 maggio 2000 va in scena “Terra lontana”, di Riccardo Melasi e Nino Degli Orasi. commedia in tre atti sui valori della famiglia.
Con 2001 inizia un periodo difficile per la Compagnia, solo pochi attori sono rimasti a causa degli impegni familiari e lavorativi.
Nonostante tutto riesce a mettere in scena la commedia in due tempi di Vincenzo Salemme "E fuori nevica".
Nel 2004 vengono festeggiati i vent'anni di fondazione e, la Compagnia, ripropone la commedia messa in scena nell’esordio in versione dialettale: "In Tassì al Canton dell'amur" di Roberto Zago.
Il 2005 è anche l'anno dei cambiamenti: dopo oltre diciannove anni, il presidente storico Mario Meroni,  cede il posto alla nuova generazione: Laura Perego è eletta nuovo presidente della Compagnia
In occasione della festa del paese, lo stesso anno si rappresenta “L’uomo sul pavimento” di Neil Simon
Nel 2006 viene rappresentata la famosa commedia “Harvey” di Mary Chase.
La zuppiera” di Robert Lamureux, va in scena nella primavera del 2007
Un successo, nel 2008 è stata la rappresentazione de “La cena dei cretini” di Francis Veber.
Per ricordare il suo 25°, nel novembre 2009, la “Compagnia” ha messo in scena, la commedia brillante di John Graham “Il colpo della strega”.
Per il tradizionale “Teatro nei Cortili” quest’anno è stata rappresentata la commedia dialettale “Succed a Porta Volta” di Roberto Zago.
Molte persone negli anni, si sono cimentate nei vari ruoli: attori, registi, tecnici audio e luci, scenografi, anche suggeritori, dedicandovi tempo e sincera passione. Alcuni sono attivi sin dagli esordi, altri sono giovani o addirittura novelli e qualcuno è anche mancato.
A loro che, con appassionata dedizione cercano nuove manifestazioni della bellezza, per farne dono al mondo nella creazione artistica, va il riconoscimento della Compagnia Filodrammatica Agratese.
La Compagnia auspica con gioia che, la nascita della nuova Comunità Pastorale, stimoli ancor più persone desiderose, ad impegnarsi insieme, in ogni ambito dell’attività teatrale amatoriale. Il futuro non sarà più così, solo della Compagnia Filodrammatica Agratese ma, di una  meravigliosa nuova realtà, plurale, più grande ed organica, in sintonia con la nuova Comunità della Casa di Betania.

Pinuccio

Ultimo aggiornamento (Mercoledì 22 Settembre 2010 14:08)