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Caro Pol, ho questa foto nel computer, una vecchissima diapositiva scattata da papà al parchetto di Moena.
Sai quel parchetto del percorso vita e della pista di macchinine?
Ecco, quello.
È estate, ci siamo io e te al volante di una jeep bianca.
In realtà stai guidando tu e io sono dietro…chissà con quanta diplomazia avrai preso tu il posto del guidatore.
Sembro terrorizzato: ho gli occhi SEDUTI SUI SEDILI POSTERIORI sbarrati e con le mani mi tengo stretto ai bordi della nostra jeep per non cadere.
Chissà come ridevano mamma e papà.
E c’era anche Billi, avrà avuto forse un anno.
Magari rideva anche lui, guardandoci.
Tu mi stai dicendo qualcosa, forse hai un po’ paura anche tu, forse con i tuoi soliti modi mi stai urlando di non fare la femminuccia.
Forse, e mi piace pensare così, mi stai dicendo di non avere paura.
Ecco Pol, io oggi ci vedo ancora su quella jeep.
Hai preso una strada pericolosa, vai troppo veloce, ho paura di non starti dietro e volare fuori.
Ma se mi dici di non avere paura allora mi fido di te, mi reggo bene alla macchina e cerco di imparare tutti i tuoi segreti, su come si sfreccia in pista con una jeep bianca.
Ti voglio bene.

Giulio

Ultimo aggiornamento (Domenica 08 Giugno 2014 15:12)