Ultimi Articoli
25 Marzo 2024, 11.33
Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti».
Quando diciamo che questo annuncio è «il primo», ciò ...
18 Marzo 2024, 17.24
Ho già avuto modo di dire che mi piace molto il nome dato alla Comunità “Casa di Betania” perché evoca una realtà ampia e dinamica, un luogo nel quale ci si trova bene.
Don Mauro, che ricordiamo con affetto ...
11 Marzo 2024, 09.45
Come già ricordava il Card. Tettamanzi, «le scelte che oggi stiamo maturando non sono [quindi] una ritirata strategica a fronte delle difficoltà e del :venir meno delle forze, né un qualche ingegnoso artificio istituzionale ...
04 Marzo 2024, 09.08
Rinnovo dei Consigli pastorali/I
Cosa si intende per Comunità pastorale
Per Comunità pastorale si intende «una forma di unità pastorale tra più parrocchie ( di solito di una città o di un comune con ·almeno ...
26 Febbraio 2024, 12.30
Noi cattolici siamo originali.
Siamo originali: mentre la tendenza diffusa è cercare di evitare responsabilità e fastidi, ci facciamo avanti per assumere responsabilità.
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19 Febbraio 2024, 08.57
Cari fratelli e sorelle!
Quando il nostro Dio si rivela, comunica libertà: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile» (Es 20,2).
Così si apre ...
12 Febbraio 2024, 09.27
«Non è bene che l’uomo sia solo».
Curare il malato curando le relazioni
Il messaggio che papa Francesco ha mandato per questa giornata ha come titolo: non è bene che l’uomo sia solo (Gen ...
Alla Piscina con il Cieco Nato
La prima volta che hi visitato al Palestina (1970) sono stato impressionato dai tanti mendicanti ciechi e la guida diceva che questa era una menomazione abbastanza diffusa; tant’è vero che oggi a Betlemme esiste un importante istituto per bambini ciechi.
Il cieco nato del Vangelo di Giovanni dunque non è una eccezione, ma un personaggio reale, al quale posso rivolgere delle domande.
Non so il tuo nome, ma conosco la tua storia: non ti sei un po’ vergognato quando ti portavano alla piscina con gli occhi imbrattati di fango?
Certamente, ma ero talmente disperato che ho accettato anche questo, comunque nessuno mi ha fermato per strada e nessuno mi ha chiesto perché ero così conciato.
Sono curioso: cosa hai provato quando hai riacquistato la vista, appena hai visto la luce?
Un profondo smarrimento, non capivo dove ero e la luce mi dava fastidio, ma poi sono esploso in un grido di gioia coinvolgendo chi mi era vicino.
Ma Gesù non era lì in quel momento Lo avrei abbracciato fortemente e gli avrei detto mille volte grazie.
Mi ha fatto un dono stupendo!
Le cose poi come sono andate?
Non parlarmene!
La gioia si è tradotta quasi subito in meraviglia perché le persone che mi stavano attorno (i farisei) sembravano scontenti di quello che mi era successo e continuavano a farmi delle domande, addirittura hanno chiamato i miei genitori per accertarsi che ero veramente cieco dalla nascita.
Qualcuno mi ha trattato anche male e mi hanno espulso dalla sinagoga.
Che gente ingrata!
Sì, ma poi ho a vuto la for tuna di incontrare ancora Gesù ed è stato lui a presentarsi a me… a quel punto non ho potuto fare altro che prostrarmi ai suoi piedi e dirgli: “Signore, io credo!” Da allora sono suo discepolo perché oltre alla luce degli occhi, mi ha acceso anche la luce del cuore.
Don Mauro
Il cieco nato del Vangelo di Giovanni dunque non è una eccezione, ma un personaggio reale, al quale posso rivolgere delle domande.
Non so il tuo nome, ma conosco la tua storia: non ti sei un po’ vergognato quando ti portavano alla piscina con gli occhi imbrattati di fango?
Certamente, ma ero talmente disperato che ho accettato anche questo, comunque nessuno mi ha fermato per strada e nessuno mi ha chiesto perché ero così conciato.
Sono curioso: cosa hai provato quando hai riacquistato la vista, appena hai visto la luce?
Un profondo smarrimento, non capivo dove ero e la luce mi dava fastidio, ma poi sono esploso in un grido di gioia coinvolgendo chi mi era vicino.
Ma Gesù non era lì in quel momento Lo avrei abbracciato fortemente e gli avrei detto mille volte grazie.
Mi ha fatto un dono stupendo!
Le cose poi come sono andate?
Non parlarmene!
La gioia si è tradotta quasi subito in meraviglia perché le persone che mi stavano attorno (i farisei) sembravano scontenti di quello che mi era successo e continuavano a farmi delle domande, addirittura hanno chiamato i miei genitori per accertarsi che ero veramente cieco dalla nascita.
Qualcuno mi ha trattato anche male e mi hanno espulso dalla sinagoga.
Che gente ingrata!
Sì, ma poi ho a vuto la for tuna di incontrare ancora Gesù ed è stato lui a presentarsi a me… a quel punto non ho potuto fare altro che prostrarmi ai suoi piedi e dirgli: “Signore, io credo!” Da allora sono suo discepolo perché oltre alla luce degli occhi, mi ha acceso anche la luce del cuore.
Don Mauro