Nei giorni dal 14 al 18 febbraio il gruppo Giovanissimi della nostra comunità pastorale ha vissuto un momento molto particolare nel cammino spirituale di quest’anno: la Settimana Residenziale.
Per cinque giorni i diciottenni hanno vissuto insieme nell’Oratorio di Omate, un’esperienza di vita comunitaria fatta di incontri, parole e riflessioni. Il tema principale di questi giorni è stato la Regola di Vita, strumento utile per guidare la vita spirituale di ciascuno di noi soprattutto nel momento in cui si passa dall’adolescenza alla vita adulta; uno strumento, per usare una frase ripetuta spesso in questi giorni, “per chi non si accontenta di vivacchiare, ma vuole vivere”.
Dopo una serata introduttiva passata tra giochi insieme e risate, si è entrati nel vivo degli incontri: martedì 15 ci siamo diretti al seminario di Seveso per far visita ad una vecchia conoscenza della nostra parrocchia, don Marco Crippa, che per 10 anni ha vissuto il suo ministero sacerdotale ad Agrate, e ad una conoscenza decisamente più “recente”, il seminarista di Caponago Marco Tuniz.
Un incontro itinerante attraverso i luoghi del seminario, nel quale abbiamo compreso l’importanza di darsi una regola, nella vita comunitaria come nella vita spirituale: solo regolando la propria vita interiore si può riuscire a raggiungere i propri obiettivi e a realizzare le proprie aspirazioni.
Mercoledì sera abbiamo invece ospitato ad Omate don Severino, vicario episcopale per la pastorale giovanile della nostra Diocesi, sacerdote con una grande esperienza nella direzione spirituale dei giovani, che ci ha lasciato una “traccia” per un cammino spirituale, passando in rassegna il rapporto del singolo con Dio, con se stesso e con gli altri.
In questo incontro si è inoltre posto l’accento sull’importanza di scrivere la regola, “diario” spirituale che cresce e matura con noi.
La serata di giovedì, dedicata al “riepilogo” dei due incontri precedenti insieme a don Stefano, si è conclusa con un’adorazione eucaristica molto particolare guidata dalla nostra suor Giusy.
La settimana si è conclusa con una pizzata a Milano, ennesima opportunità per stare insieme, parlare e divertirsi.
L’esperienza oltre agli incontri serali comprendeva le laute cene preparate con cura dagli omatesi che hanno ospitato il gruppo, la levata all’alba e le lodi mattutine, per cominciare al meglio la giornata scolastica, le nottate sulle brandine sparse sul palco del cinema di Omate passate tra musica, discorsi più o meno filosofici con don Stefano e meritato riposo.
Nel complesso questa Settimana si è rivelata non solo utile per il cammino spirituale di chi vi ha partecipato, ma ha contribuito in maniera determinante a conoscere meglio i nostri coetanei degli altri paesi, ora che le nostre parrocchie di Agrate, Omate e Caponago sono diventate Comunità Pastorale.

Matteo Villa