GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI«… IO HO SCELTO VOI» Gv 15,16)
Cari Parrocchiani,
da 59 anni, la IV domenica di Pasqua si celebra la giornata per le Vocazioni.
Un’intuizione geniale di Papa Paolo VI, che volle questo momento per invitare il Santo Popolo di Dio a pregare per le Vocazioni, tutte le Vocazioni e non solo per i preti, le suore …
È una giornata per riscoprire che la vita è vocazione.
In questa prospettiva, i nostri Vescovi quest’anno ci esortano a «FARE LA STORIA»: «Non da soli, ma in una fraterna e umana connessione che pandemia e guerra ci risvegliano, siamo chiamati a costruire e disegnare l’esistenza docili allo Spirito – sottolinea il Sevizio per i giovani e l’università della Diocesi –.
Sono diversi i modi attraverso i quali è possibile servire il Signore e la Chiesa: la via del matrimonio coinvolge a essere segno dell’amore fedele e fecondo di Cristo; la via della speciale consacrazione fa camminare uomini e donne in un legame di totale e intima appartenenza al Signore.
I giovani attraversano un tempo di grazia per riconoscere, interpretare e scegliere la maniera più affascinante di vivere la propria identità di figli amati da Dio Padre».
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È certamente bello e significativo metterci in ascolto della testimonianza del “nostro” seminarista Ajay, che proprio in questa giornata delle Vocazioni, riceve il ministero del Lettorato: Mi chiamo Ajay e sono un seminarista del PIME proveniente dall’India (diocesi di Vijayawada) in servizio di apostolato nella vostra Comunità Pastorale “Casa di Betania”.
L’8 maggio riceverò con gioia il ministero del Lettorato.
Vuol dire che mi verrà affidata la responsabilità di servire, attraverso l’annuncio della Parola, il popolo di Dio. Per me sarà un’ulteriore grazia il ricevere questo ministero proprio in occasione della Giornata Mondiale per le vocazioni in cui tutti siamo invitati ad unirci alla preghiera proprio per le vocazioni.
Papa Francesco, nella sua esortazione Christus Vivit, ha incoraggiato i giovani ripetendo per tre volte: “Lasciate sbocciare i vostri sogni, prendete decisioni”.
Ricevere il Lettorato è una tappa che mi avvicina alla realizzazione del mio sogno: diventare presbitero missionario.
Vi chiedo di pregare per me affinché questo ministero mi aiuti ad essere servo della Parola e buon seminatore del Vangelo.
Ringrazio tutta la Comunità Pastorale, in modo particolare il parroco don Giuseppe e gli altri presbiteri, per avermi accolto e per l’aiuto che ricevo da tutti voi nella mia formazione missionaria. Grazie!
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Inoltre mi piace leggere come una coincidenza provvidenziale annunciare, in questa domenica, che il “nostro diacono” ARSEN, verrà ordinato prete a Yaoundè (Camerun) il 9 luglio.
Questi doni che il Signore sta facendo alla nostra Comunità Pastorale, diventino soprattutto per i nostri adolescenti e giovani che si stanno aprendo alla vita – primi destinatari della preghiera di tutta la Chiesa in questa domenica – un forte stimolo a raccogliere l’invito che Papa Francesco più volte rivolge: «Lasciate sbocciare i vostri sogni, prendete decisioni».
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Personalmente ho sempre dato importanza al tema vocazionale.
I miei primi 6 anni come prete li ho donati principalmente come educatore nei nostri Seminari.
Riconosco che per me è una gioia grandissima affiancarmi come prete ai giovani, agli adolescenti per aiutarci insieme a scoprire il disegno pensato da Dio su di loro: qualcuno è diventato prete e suora, altri si sono sposati …
Tutto è grazia di Dio! Io non volevo lasciar passare questa domenica senza prepararmi spiritualmente.
L’occasione si è presentata giovedì scorso.
Ero a Milano per una riunione pastorale e prima di tornare a casa ho deciso di andare in Duomo: quale luogo più indicato alla preghiera per le Vocazioni?
Entrato nella nostra Cattedrale mi sono confessato e mi sono raccolto in silenzio.
Mi è venuto spontaneo ripensare al 13/6/1981, quando proprio lì sono stato ordinato prete e ho risposto di sì alla mia Vocazione.
Gioia, letizia, lode, stupore … insieme a un po' di sano dispiacere per non aver sempre corrisposto al Dono ricevuto, come avrei dovuto ed anche un po' di nostalgia, al pensiero di chi era presente con me in Duomo e adesso non c’è più (ad esempio i miei genitori, il mio Parroco, il Cardinal Martini che mi ha ordinato, alcuni Educatori del Seminario, che hanno lasciato un segno nel mio cuore) …
Ma poi, come ci ricorda l’architettura del Duomo, mi sono detto: noi crediamo nella “Comunione dei Santi”.
La nostalgia si è allora trasformata in gratitudine al Dio della vita, che vincendo la morte, ci assicura che i nostri defunti sono sempre con noi.
Assorto in questi pensieri il tempo passava ed io non me ne accorgevo … finché è caduto l’occhio sull’orologio e mi sono detto (ottima ispirazione!): quale sarà il brano di Vangelo di domenica prossima?
Meraviglia delle meraviglie: nel nostro rito Ambrosiano ci viene proposto un brano dei discorsi di Gesù durante l’Ultima Cena! «Voi siete miei amici … Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga» (Gv 15,14.16)
È una delle parole più belle e consolanti di Gesù … Quando, per grazia di Dio, sono riuscito ad accoglierle nel mio cuore, mi sono sentito incoraggiato e consolato: grazie a quelle parole di Gesù davvero la vita è un dono, è una chiamata di Dio a portare frutto, un frutto che rimane secondo i suoi disegni, sempre benevoli. Che bello!

Buon cammino con il Signore.
Don Giuseppe

Ultimo aggiornamento (Domenica 08 Maggio 2022 19:35)