GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE - 2022“DI ME SARETE TESTIMONI - VITE CHE PARLANO”

Dal messaggio del Papa:
“Ogni discepolo missionario di Cristo è chiamato a riconoscere l’importanza fondamentale dell’agire dello Spirito, a vivere con Lui nel quotidiano e a ricevere costantemente forza e ispirazione da Lui.
Anzi, proprio quando ci sentiamo stanchi, demotivati, smarriti, ricordiamoci di ricorrere allo Spirito Santo nella preghiera, la quale ha un ruolo fondamentale nella vita missionaria, per lasciarci ristorare e fortificare da Lui, sorgente divina inesauribile di nuove energie e della gioia di condividere con gli altri la vita di Cristo”.
La nostra Comunità Pastorale ha appena vissuto la Celebrazione della Cresima di 123 amici di 1^ media.
Questo richiamo del Papa allo Spirito Santo ci tocca da vicino.
Tutti abbiamo bisogno di una rinnovata effusione, che renda anche le nostre esistenze “vite che parlano” del Signore e del suo Amore per tutti. Ci uniamo ai nostri giovani che, partecipando alla VEGLIA MISSIONARIA IN DUOMO, rinnovano la gioia di guardare alla propria vita come un servizio alla Chiesa ed al Mondo, in cui viviamo.
Anche se non tutti siamo chiamati a “partire per la Missione”, tutti dobbiamo raccogliere dai nostri Missionari, l’invito a non avere paura del Signore e fidarci di Lui in ogni circostanza della vita.
Da un articolo del Cardinal Martini per la “Rivista Mondo e Missione” scritto nel 2002, quando lasciò la guida pastorale della nostra Diocesi: “Percorrere città come Lima, Bombay, Nairobi mi ha sempre lasciato inquieto, facendomi ripensare a San Paolo che nel caos di Corinto invoca la protezione del Signore sulla sua attività evangelizzatrice ne ottiene come risposta: “Non temere: ho un popolo numeroso in questa città”.
L’equilibrio dell’inculturazione nell’annuncio evangelico non può essere cercato a priori, ma si raggiunge anzitutto cercando di porsi in ascolto dell’originalità di ogni contesto umano, per coglierne i valori e i contrasti, per lievitare ciò che del Vangelo è rimasto nascosto e convertire ciò che vi si oppone” “Evangelizzare non significa necessariamente fare cristiani tutti gli uomini, né far tornare in Chiesa tutti i battezzati.
Evangelizzare significa promulgare la buona notizia con fatti e parole e attuare l’annuncio, così che sia possibile – a chiunque abbia buona volontà – coglierla nelle sue forme più genuine e autentiche, approfondirla e, se lo decide, accoglierla”.