LA DEVOZIONE AL CUORE DI GESÙ OGGIIl cuore trafitto simbolo dell’amore di Dio
Spiritualmente, la devozione al Cuore di Gesù può essere compresa soprattutto a partire dal concetto dell’amore. Come Gesù in tutta la sua vita realizza l’amore di Dio, suo Padre, così anche gli uomini sono chiamati a inserirsi con tutta la loro vita e azione in questo amore di Dio.

È proprio nella morte in croce che questo amore verso il Padre si rivela nel massimo grado: il cuore trafitto dalla lancia indica la sua sofferenza mortale e lo presenta come uno sconfitto, ma l’ora della croce è tuttavia anche l’ora della sua esaltazione e il momento in cui l’amore del Padre verso il proprio Figlio si rivela in maniera particolare. Perciò, il cuore trafitto può essere considerato un simbolo dell’amore di Dio.

In seguito alla visione di santa Margherita Maria, il Cuore di Gesù viene raffigurato iconograficamente soprattutto come un cuore fiammeggiante, sormontato da una croce, circondato da una corona di spine e soprattutto con la ferita del costato aperta. Così è interpretato soprattutto in base alla mistica della passione, costituendo un aspetto essenziale della devozione al Cuore di Gesù. Soprattutto nella pietà della gente questa forma di spiritualità ha goduto di grande popolarità. Sia nelle abitazioni private sia in molte chiese sono state e sono tuttora presenti le immagini e le raffigurazioni del Cuore di Gesù.

In un tempo in cui questa devozione non è più così sentita come nei secoli passati, è opportuno riflettere sull’attualità di questa festa. È chiaro che oggi è necessario trovare un nuovo approccio ad essa. La via mistica che ha caratterizzato questa festa, oggi per molti non è più accessibile. La festa del Sacro Cuore ci invita a riflettere sull’amore concreto a partire dalla vita di Gesù. Nella sua vita e nelle sue opere è apparso tra noi l’amore di Dio, Gesù ha incontrato gli uomini nell’amore e si è preso cura di loro.

Questo esempio ci stimola a riflettere sul nostro comportamento verso il prossimo. La nostra vita è compenetrata di amore? Siamo capaci di incontrare l’altro con amore oppure i pregiudizi e i risentimenti ce lo impediscono?

Nella festa del Cuore di Gesù dobbiamo portare anche i nostri fallimenti di amore verso Dio, affidare a lui le situazioni in cui il nostro amore è rimasto carente.

I primi venerdì del mese del Cuore di Gesù ci indicano che è opportuno pensare durante l’anno al dono dell’amore. L’amore non è astratto, la gente lo esperimenta quotidianamente oppure è oppressa a causa di una mancanza di amore.

Nella festa del Cuore di Gesù si tratta di queste esperienze quotidiane di amore. In lui possiamo affidare alla bontà di Dio le persone che ci stanno a cuore. Perché Dio ci ha mostrato nel suo Figlio Gesù che noi creature umane non siamo estranee a lui, siamo importanti per lui, gli stiamo a cuore!