Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito SantoDomenica scorsa abbiamo ricordato il battesimo di Gesù al Giordano, la festa che termina il periodo liturgico natalizio.
Ad un primo sguardo Giovanni Battista e Gesù appaiono ambedue uomini di Dio, dedicati completamente e appassionatamente alla loro missione.
Tutt'e due predicano, battezzano, fanno discepoli.
Sono diversi come stile, ma d'istinto è facile metterli sullo stesso piano.
In realtà la differenza fra loro è sostanziale.
La potenza del Battesimo di Gesù, infatti, è infinita quanto Dio, trasforma la persona rendendola figlia di questo Dio, luogo della presenza stabile della Trinità, le infonde la vita stessa di Dio, che è Amore eterno e sconfinato.
Ed èvivendo l'essere figli che si vede e si sperimenta questa potenza.
Su questo foglio sono riportati, per così dire, i "dati anagrafici" delle nostre tre parrocchie cioè l'andamento della richiesta e della celebrazione dei sacramenti nella Comunità Pastorale.
Faccio solo una considerazione perché non ho, al momento, i dati degli anni precedenti.
Senza dubbio i sacramenti dell'iniziazione cristiana (battesimo, cresima e comunione) sono significativi per la vita e la crescita della comunità stessa e sembrano "tenere".
Penso però che anche da noi, come in Italia, i genitori cattolici che chiedono il battesimo per i loro figli siano in calo percentuale rispetto ai decenni precedenti.
Molti adulti non praticano più la . vita comunitaria, ma non ostante questo allontanamento concreto, tanti vogliono comunque mantenere per i propri figli un rapporto con la Chiesa, pur in questi anni di sfiducia.
Ritengo che la richiesta del battesimo per tradizione familiare o per inerzia anche in questi casi abbia un valore perché non dobbiamo vedere solo l'aspetto umano del battesimo, ma la grazia divina che in esso opera.

Ultimo aggiornamento (Lunedì 15 Gennaio 2024 11:06)