SPERA E AGISCI CON IL CREATO

Il testo pone al centro l’uomo e la condivisione della medesima speranza di redenzione che condivide con il creato.
L’attore è lo Spirito di Dio che ci rende capaci di Fede e di una azione caritativa, sorgente di libertà e conferma della Speranza che tutto il creato verrà liberato dal male, segno del peccato di cui anche il mondo naturale soffre e geme le conseguenze (Romani 8, 19-35).
L’azione dell’uomo è centrale: da qui l’invito a ripensare al potere dell’uomo:”
L’obbedienza allo Spirito d’amore cambia radicalmente l’atteggiamento dell’uomo: da “predatore” a “coltivatore” del giardino.
La terra è affidata all’uomo, ma resta di Dio (cfr Lv 25,23).
Questo è l’antropocentrismo teologale della tradizione ebraico-cristiana. (..) possedere e dominare la natura, manipolandola a proprio piacimento, è una forma di idolatria”.
La salvaguardia del creato è questione teologica che riguarda la nostra relazione con Dio: “C’è una motivazione trascendente (teologico-etica) che impegna il cristiano a promuovere la giustizia e la pace nel mondo, anche attraverso la destinazione universale dei beni: si tratta della rivelazione dei figli di Dio che il creato attende, gemendo come nelle doglie di un parto”
La riflessione su questo testo ha suscitato alcune domande e considerazioni. Innanzi tutto, domande sulla nostra fede, sulla conversione negli stili di vita, su quella critica sociale che è possibilità di cambiare lo status quo.
Il testo ci ricorda l’importanza dello Spirito e dalla Parola di Dio per rimanere liberi nel nostro giudizio; i conflitti presenti sembrano costringerci a schierarci da una parte o dall’altra delle fazioni e popoli in guerra perdendo la Speranza di una possibile pacificazione.
Il documento evoca il difficile equilibrio tra l’enorme potere umano accompagnato da una scarsa riflessione etico-filosofica, e ci invita ad una Fede matura e a una Speranza certa in un’epoca storica in cui pare che la Fede non sia più rilevante per l’agire dell’uomo.
Il Consiglio di Azione Cattolica, Casa di Betania