Italia, Cambiare si puòE’ inutile ribadire che stiamo vivendo un periodo di particolare difficoltà sia in campo sociale, come in quello economico e anche in quello religioso.
E’ un momento in cui spesso non si collega il cervello al cuore e si dà sempre più spazio all’istintualità.
In questo marasma di pensieri, proposte, pregiudizi, giudizi affettati… (così va la nostra politica) ho accolto con gioia le parole del Cardinale Bagnasco, presidente dei Vescovi Italiani, che ha recentemente invitato i cittadini cristiani d’Italia ad atteggiamenti di speranza e di coraggio: “Italia, cambiare si può!
In particolare ha detto che la Chiesa italiana ha ancora un certo radicamento nel tessuto sociale attraverso la presenza delle Parrocchie che “sono ancora un luogo di generazione e di esperienza della fede, realtà simbolo di una Chiesa cheCardinale Bagnasco abita tra la gente con il suo annuncio quotidiano, il suo lavoro di incarnazione, il suo patrimonio educativo, simile ad un cantiere che non chiude mai”.
Il senso di queste parole non è quello di invitare i cristiani a raccogliersi nell’ovile per lasciare agli altri il difficile compito di creare stabilità…, ma di affermare il contrario: le parrocchie, con le loro varie attività, siano il propellente per una presenza cristiana più significativa nel sociale.
Quel patrimonio di valori che sono propri del cristianesimo non possono venire soffocati dalla paura del diverso e nemmeno debbono essere intaccati dal pregiudizio che noi siamo i più bravi.
Abbiamo la fortuna di avere un Cardinale di Milano che ogni giorno sembra spronarci al coraggio di scelte difficili, ma evangeliche e, anche se spesso è contrariato, non dobbiamo lasciarlo solo!
All’urlo dei politici che tra un insulto e l’altro cercano di tirare avanti questa povera Italia, preferiamo il silenzio di tanti uomini e donne che, pur nella fatica quotidiana, sanno guardare avanti lavorando con speranza e tra questi non possono mancare i fedeli delle nostre parrocchie!

La Redazione CdB Sette

Ultimo aggiornamento (Venerdì 01 Ottobre 2010 06:28)