Le Pecore e il LupoE’ una immagine vecchia, ma sempre attuale: è il lupo che mangia la pecora e trova tutti i pretesti pur di averla vinta.
Già questa cose ce le ricordava lo scrittore latino Fedro nelle sue fiabe e ce lo ha fatto notare anche Gesù proprio nel Vangelo di oggi: “Io sono il buon pastore che dà la vita per le pecore. Il mercenario, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde”
Forse è fin troppo facile, scontato e sbrigativo dividere il mondo in lupi e agnelli… però è la verità!
Non passa giorno che non si senta parlare di violenza sui minori, sulle donne, sulle persone dei più deboli e ogni volta nasce dal profondo del cuore indignazione, timore e sconcerto.
Ogni giorno c’è sempre qualcuno che la fa franca, che uccide e scappa, che approfitta dell’ignoranza dei deboli, che imbroglia la buona fede dei semplici…
Quanti agnelli dispersi e divorati!
Dobbiamo aspettare il solito cacciatore della favola del cappuccetto rosso che venga a uccidere il lupo?
Non dimentichiamoci le parole di Gesù: “ Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi investe di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete!”  (Matteo 7,15-16).
E allora apri l’occhio e non lasciarti incantare dal lupo che perde il pelo ma non il vizio.
Un po’ di furbizia e anche un po’ di sospetto può aiutarci a vedere meglio le persone che incontriamo e che ci propongono qualcosa.
L’importante però è che noi, discepoli di Gesù, che siamo le sue pecore, non cadiamo nella tentazione di diventare a nostra volta lupi per difenderci dagli altri lupi, perché sarebbe veramente il rinnegare la nostra identità.

La Redazione