Benvenuto, BenedettoLa nostra Diocesi è in festa e accoglie con gioia ed entusiasmo Benedetto XVI, che viene tra noi per partecipare al VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE.
E’ anche un momento particolare per tanti motivi:
-    E’ per aria l’Europa e il mondo perché forse non riusciamo più a capire che nella vita occorre darsi un limite a tutto e perché non sempre la voglia di libertà può esprimersi al meglio.
-    E’ per aria il Vaticano, perché emerge con prepotenza la dimensione umana della Chiesa, fatta di santi e peccatori.
-    E’ per aria la Lombardia per le continue scosse di terremoto che producono morti, feriti e distruzioni…
-    Sono per aria tanti cittadini extracomunitari che pensano ormai di ritornare nei loro paesi, convinti che la fortuna va cercata e creata là dove si nasce, realizzando lì un clima di democrazia e di libertà
In questo marasma la Chiesa convoca a Milano le famiglie del mondo per riflettere sulla realtà della famiglia con particolare attenzione al lavoro e alla festa. Possiamo vedere questa riunione mondiale delle famiglie come un tentativo di dare risposta ad un mondo affamato d’amore, di sicurezza, di Dio. Ripresentare il valore della famiglia intesa come luogo ordinario della vita, degli affetti più veri, ma anche il luogo dove ritrovare la pace e la serenità per affrontare la vita stessa con tutte le sue sfide.
Ben venga Sua Santità Benedetto XVI a ridare vigore a questa istituzione che sembra essere vista più come un peso per la società, che non come una risorsa. Se Dio ha scelto di farsi vicino a noi, vivendo l’esperienza familiare, vuol dire che anche per Dio la famiglia è di primaria importanza.
Il coraggio che Chiesa ha di riproporla al mondo secondo il progetto di Dio incontri la risposta delle famiglie cristiane di oggi per essere nella società un segno positivo e soprattutto un luogo dove è ancora possibile educare le nuove generazioni.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 01 Giugno 2012 06:06)