Al Pozzo... con Gesù e la SamaritanaConosciamo tutti questa stupenda pagina evangelica del capitolo quarto del Vangelo di Giovanni e anche il Papa la cita nel suo documento PORTA FIDEI, per l’anno della fede:

“Anche l’uomo di oggi può sentire di nuovo il bisogno di recarsi come la samaritana al pozzo per ascoltare Gesù, che invita a credere in Lui e ad attingere alla sua sorgente, zampillante di acqua viva (cfr Gv 4,14). Dob-biamo ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli (cfr Gv 6,51)”. (n.3)

E’ quello che vorremmo fare anche noi come Comunità Casa di Betania in questo tempo di Avvento. Sono stati programmati tre incontri dalla Commissione Catechesi nei venerdì 23 – 30 novembre e 14 dicembre allo scopo di guardare un po’ dentro la nostra fede e tentare quindi una verifica.
Siamo tutti credenti (o meglio diciamo di esserlo), ma oggi abbiamo forse perso il senso “cristiano” della fede nel senso che ciascuno si è fatta una fede su misura, secondo le proprie esigenze, come se il Signore fosse al suo servizio per soddisfare le sue esigenze. Si tratta invece di capire bene che cosa è avvenuto in noi da quando con il Battesimo siamo stati innestati in Cristo e come siamo quindi capaci di impostare la vita, le scelte quotidiane in base al dono ricevuto di essere figli di Dio, come Gesù.
Dice il Papa:

“Capita ormai non di rado che i cristiani si diano maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali e politiche del loro impegno, continuando a pensare alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune. In effetti, questo presupposto non solo non è più tale, ma spesso viene perfino negato. Mentre nel passato era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, largamente accolto nel suo richiamo ai contenuti della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra più essere così in grandi settori della società, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone”. (n. 2)

Auguro a tutti un buon cammino per una fede rinnovata, consapevole e coinvolgente.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Novembre 2012 06:46)