Dalla BirmaniaMi trovo in Birmania (Myanmar) con la delegazione della Comunità per partecipare alla gioia della Chiesa di Kengtung che festeggia il suo primo centenario di fondazione.
La presenza in questa terra ci permette di visitare i luoghi della missione del Beato P. Clemente Vismara.
Pur essendo molto lontani ci sentiamo vicini nella preghiera.
Nel ricordo di P. Clemente vi invio una lettera già scritta da lui nel 1960 all’amico Pietro Migone con l’augurio che le sue parole suscitino ancora in tutti noi la gioia di essere credenti.

“Noi in fondo siamo buona gente, ci manca solo la coerenza. Co-raggio sempre, non essere mai pessimista… Il peccato di Giuda non era poi così grosso come si dice.
Per 30 franchi ha venduto il Signore. Ebbene, tutti i moralisti assicurano che la somma di 30 franchi non è materia grave.
Il vero suo male fu di credere che il buon Gesù non sarebbe stato capace di perdonargli.
A Pietro che l’aveva fatta più grossa, con uno sguardo gli perdo-nò subito, senza manco dargli la penitenza.
E’ il massimo della nostra incoerenza: noi abbiamo una folle e malintesa paura di Dio e fuggiamo da Lui come da un predatore e datore di privazioni.
Tu sbagli se credi che io abbia già in tasca il biglietto di ingresso in Paradiso perché sono missionario.
Eh, caro mio, quanto anch’io devo ruscare (lavorare,ndr) e non ho nessuno che mi aiuti, mi consigli, che mi incoraggi, sempre qui solo come un fungo matto.
Io mi sento, nonostante tutte le mie corbellerie, felice di essere missionario e ne ringrazio il Signore e non desidero altro.
Il posto che tu ed  io occupiamo è Dio che ce lo ha assegnato, quindi fermi e cerchiamo di far del bene il più possibile…
Coraggio e sii sempre ottimista.
Iddio ti conceda in tutta la tua fatica e nelle tue opere il dono della coerenza.
Anche tu prega per me!

Don Mauro

Ultimo aggiornamento (Domenica 09 Dicembre 2012 17:43)