Oggi è un giorno importante per la nostra nazione: i cittadini sono chiamati alle urne per darsi un futuro, che i candidati promettono migliore e che tutti lo sperano davvero.
Si tratta come sempre di fare una scelta!
Nella liturgia di questa domenica incontriamo la donna samaritana che va ad attingere acqua e trova Gesù, stanco, seduto ai bordi del pozzo.
Lei non conosce Gesù, ma Gesù l’aspetta e ha per lei una dolce sorpresa: “un’acqua che diventa come una sorgente che zampilla per la vita eterna”. Una risorsa inesauribile capace di cambiare la vita!
E infatti così succede perché trova risposte alla sua inquietudine (5 mariti) e alla sua sete di verità (dove devo adorare?).
Da qui nasce la scelta: abbandona la brocca ai bordi del pozzo (ormai non le serve più) e corre ad avvertire i suoi paesani perché prendano anche loro la decisione di accostarsi a Gesù!

La nostra vita è fatta di scelte: ogni azione nasce da una scelta ed è proprio qui che si gioca la vita.
Scelta politica per eleggere che deve governare.
Scelta religiosa per dare un senso alla vita.
Scelta sociale per mettere la propria esistenza al servizio degli altri.
Scelta economica per avere stabilità.

Al seggio scelgo chi mi dà più fiducia per un avvenire migliore.
Qui in Chiesa scelgo Cristo che con la sua parola e il suo esempio di vita mi mette in cuore una carica che zampilla per la vita eterna e che sarà di sicura speranza oltre ogni promessa umana.
Il bello sta proprio qui: saper fare scelte che nascono da una speranza cristiana, capace di rinfrancare e soddisfare i nostri desideri umani.