Dopo le feste dell’oratorio che hanno introdotto l’anno pastorale 2013-2014 arrivano le GIORNATE EUCARISTICHE come inizio ufficiale delle varie attività.
Si inizia mettendoci in ginocchio e facendolo uniti attorno a Gesù presente nell’Eucaristia.
Non è un segno banale, ma è un segno “forte” che ogni anno facciamo per dire a noi stessi che Cristo è il tutto e il riferimento.
Lui è per ogni credente indispensabile per essere aiutato a vivere degnamente il dono di essere figlio di Dio.
Ma diventa anche un segno per dire al mondo e a chi ci sta attorno che gli vogliamo bene e che quindi siamo disposti a stare dentro questo mondo, ma con l’obbiettivo di portarvi la novità del Vangelo che consiste nel testimoniare la gioia di essere credenti e presentare la possibilità di vivere come fratelli in questa realtà frantumata e conflittuale.
NEL MONDO e PER IL MONDO è lo slogan che si è scelto per queste giornate in comunione con il programma diocesano proposto dal nostro Cardinale Angelo Scola (il campo è il mondo).
Mi auguro e rivolgo un pressante appello perché queste giornate non siano prese come un optional (se mi piace, se ho tempo…se…) ma come una “esigenza” insopprimibile per esprimere la gioia di stare con Gesù insieme! Fare comunità non è solo “fare certe cose”, “svolgere certi servizi”, ma è anzitutto attingere da Gesù quella forza che ci spinge a superare la quotidiana pigrizia, le stupide simpatie o antipatie, l’arroganza del giudicare per riconoscerci in Cristo unico corpo, come uniche membra, pur distinte, ma consapevoli che solo nello stare insieme può prendere vita questo corpo che è Cristo, che è la Chiesa, che è la nostra comunità.

Don Mauro