Con la Gente di GerusalemmeINCONTRI E INTERVISTE QUARESIMALI

“Arriva, arriva”, sono i bambini i primi ad agitarsi alla visione del gruppetto dei discepoli con Gesù che stavano scendendo dal monte degli ulivi per entrare in città.
Sono sempre loro a correre verso la Porta Bella per essere più vicini al Maestro.
Mi avvicino anch’io con passo svelto ma vengo più volte sorpassato dai piccoli e dai grandi che hanno preso dei rami di palma e di ulivo per far più festa.
Riesco a fermare una donna, una mamma, a cui domando il perché di quella fretta:”Sta arrivando Gesù – mi risponde – quello che fa i miracoli, quello che guarisce gli ammalati!”.
Nessuno ha voglia di fermarsi, tutti vogliono essere presenti al suo ingresso in città.
Finalmente sento dietro a me un respiro affannoso, mi giro e vedo un anziano che si ferma appoggiato al suo bastone e mi guarda come per dirmi:”Tu perché non corri?”. Ha l’aria di una persona saggia e così rivolgo a lui alcune domande.

E’ la prima volta che Gesù viene qui a Gerusalemme?
Io l’ho già visto l’anno scorso quando si era opposto alla lapidazione di una donna colta in adulterio e mi aveva impressionato la sua saggezza, la sua forza e la sua bontà.

Secondo te perché Gesù ritorna ancora a Gerusalemme?
Sinceramente non lo saprei. So però che qui c’è una certa diffidenza nei suoi confronti, i capi, gli anziani, i sacerdoti non lo vedono di buon occhio, anzi cercano di arrestarlo per farlo fuori. Certamente sta correndo un bel rischio e penso che lui lo sappia!

Eccolo è quasi arrivato alla porta e sento che gridano: “Bene-detto colui che viene nel nome del Signore” , cosa vuol dire?
Non tutti gli voglio male. C’è tanta gente, i più semplici, i più poveri, che hanno fiducia in lui e pensano che sia lui il messia, il mandato da Dio, colui che libererà il popolo dal male, dall’oppressione.

Grazie, buon uomo, le do una mano e andiamo anche noi ver-so la porta bella ad accogliere Gesù!

Ultimo aggiornamento (Martedì 31 Marzo 2015 06:34)