/multimediaphotogallery/category/25-nuova-riposizione-della-madonnina-e-posa-della-targa-in-memoria-di-don-giulio-vegezzi-su-la-cima-di-piazzo.htmlNUOVA RIPOSIZIONE DELLA MADONNINA E POSA DELLA TARGA IN MEMORIA DI DON GIULIO VEGEZZI SU’ LA CIMA DI PIAZZO

Sabato 25 Aprile 2015
, al parcheggio dell’Oratorio “ Clemente Vismara” di Agrate Brianza siamo in venticinque pronti a partite per la Valsassina, valle sita nella provincia di Lecco.
La nostra meta è ai piani di Artavaggio situati nel territorio di Moggio.
Lo scopo di questa escursione è dato dalla ristrutturazione della Madonnina la quale venne creata nel lontano 1996 in occasione del trentesimo anno di Campeggio estivo dell’Oratorio.
Sempre in quell’anno e precisamente il 30 Giugno 1996 venne posta sulla cima del Pizzo Farno nel territorio di Branzi, in provincia di Bergamo a quota 2506 metri.
Dieci anni dopo, in occasione del quarantesimo anniversario del Campeggio estivo, venne riportata ad Agrate per presenziare le tante attività dell’Oratorio di quell’anno.
Nell’anno 2007 le venne scelta una nuova locazione in un’altra valle: la vicina Valsassina; il 24 Giugno 2007 la riposero sulla Cima di Piazzo a quota 2057 metri.
Con essa è stata posta anche la campana a ricordo di tanti collaboratori dell’ Oratorio i quali sono defunti.
All’inizio dell’anno 2015, una rottura del piedistallo fece in modo che venisse prelevata, riportata di nuovo a casa per esser riparata.
Così venne anche arricchita di una targa a ricordo di un esemplare sacerdote coadiutore ad Agrate il quale è venuto a mancare.
Il tempo, per noi, non è favorevole, nuvole cariche di pioggia ci accompagnano fino a Moggio dove prendiamo la funivia la quale ci porterà ai piani di Artavaggio.
Siamo accolti da un paesaggio invernale con nebbia e bassa temperatura.
Un rifugio aperto è per noi l’occasione di un buon e bollente caffè, fatto con la classica moka, per carburarci e riscaldarci quanto basta per la partenza.
Iniziamo la nostra ascesa su la Cima di Piazzo; la Madonnina è portata sulle spalle di due volenterosi, il suo peso è di dieci chilogrammi.
La strada che percorriamo è ampia e pianeggiante; davanti a noi si aprono distese punteggiate da bellissimi fiori: i crocus, dai colori bianchi e viola rigorosamente chiusi per la mancanza del sole.
Le genzianelle, le rose di natale, cespugli di erica color fuxia accompagnano il nostro cammino.
All’improvviso la nebbia si infittisce a tal punto da perdere di vista tutto ciò che ci circonda, rendendo tutto ovattato.
Veniamo raggiunti da altre dieci persone le quali, con spirito di vero pellegrinaggio, hanno iniziato il loro percorso da Moggio e non dai Piani di Artavaggio.
Il silenzio regna sovrano, camminiamo tutti rigorosamente in fila formando un cordone, sono visibili solamente i colori del nostro equipaggiamento: dal giallo, al verde all’arancio e dal rosso all’azzurro.
Ancora saliamo ed iniziamo a calpestare la neve rimasta, l’ultima neve di primavera: a tratti è alta e sprofondiamo.
L’ultimo tratto è in salita e la vista è completamente coperta dalla nebbia.
Siamo al completo: trenta persone più un bambino di nove anni: rappresentiamo tutta la Comunità “ Casa di Betania” composta dalle parrocchie di Agrate, Caponago e Omate.
Ognuno di noi rappresenta i Gruppi parrocchiali e le tante Associazioni presenti nella nostra realtà comunitaria.
Siamo a quota 2057 metri e decisamente tira un forte e freddo vento, la nebbia non si dissolve; pochi minuti per la riposizione e la Madonnina ha fatto ritorno al suo posto.
Con noi don Stefano Guidi, responsabile e guida spirituale dei ragazzi e dei giovani degli Oratori.
Ci stringiamo tutti vicino alla statua per la benedizione della targa in memoria di don Giulio Vegezzi, il quale è stato prete dell’Oratorio ad Agrate per diciotto anni.
Queste le frasi, scritte sulla targa, a lui dedicata: Innamorato di Dio Educatore appassionato, Amante della montagna.
Siamo tutti vicini a pregare per la nostra Comunità Pastorale e Oratoriana: intoniamo un canto a Maria ed anche “Signore delle cime” scritta e composta da Bepi de Marzi.
Il momento è suggestivo e spirituale dove ha il suo massimo compimento nella celebrazione della santa Messa, in un angolo della sala da pranzo del Rifugio “ Nicola”.
Per l’intercessione di Maria, con le seguenti intenzioni preghiamo: per tutte le famiglie, in particolare per quelle che vivono momenti di fatica e di dolore; per tutti gli ammalati; per tutti i ragazzi ed i giovani; per la nostra comunità cristiana e per tutte le espressioni della Chiesa; per tutti coloro che sono lontani dalla fede cristiana e non accolgono Dio nella loro vita; per tutti i nostri fratelli defunti ed in particolare per don Giulio e per tutti i sacerdoti, le suore ed i collaboratori della nostra comunità parrocchiale.
Alla nostra celebrazione si uniscono anche alcune persone, che si trovano all’interno del Rifugio, a pregare con noi.
Per due coppie di sposi ricorre il loro anniversario di matrimonio: li immortaliamo in vetta vicino alla Madonnina e auguriamo a loro tanto bene e felicità.
Consumiamo il pasto al caldo mentre fuori pioviggina e fa freddo; godiamo di un momento di forte condivisione e di amicizia.
Il tempo vola: salutiamo e ringraziamo per l’ospitalità i capanat del rifugio e riprendiamo la nostra discesa durante la quale visitiamo la chiesetta dei piani di Artavaggio.
Al suo interno, caratteristici l’altare, l’ambone, l’acquasantiera fatti tutti rigorosamente di pietre e sassi.
Nuovamente ci troviamo all’attracco della funivia la quale ci riporterà a Moggio e poi con i nostri mezzi prenderemo la via di casa.
In questa giornata speciale abbiamo condiviso un tratto del nostro cammino di vita il quale è accomunato dalla fede in Maria, la mamma di Gesù e mamma nostra.
Il nostro camminare insieme per portare la Madonnina in quota è stato, oltre ad un momento escursionistico, soprattutto un cammino spirituale nella bellezza e nella semplicità della natura, la quale è espressione anche della nostra vita oratoriana e parrocchiale di Chiesa in cammino, composta dalla presenza gioiosa di ragazzi, giovani, sacerdoti, suore e di tanti mamme e papà.
Insieme per ringraziare il Signore delle meraviglie che ha compiuto e compie in noi tutti. Insieme per pregare la Madonna affichè dall’alto posi il suo sguardo sulla Comunità di Betania, a nostra protezione.

Tiziana

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 07 Maggio 2015 07:32)