Tu es sacerdos in aeternum” si era soliti cantare alla prima Messa di un sacerdote per ricordargli che il dono di essere prete non è “a tempo”, ma continua per tutta la vita.
Anche il Sacramento del matrimonio consacra l’uomo e la donna come marito moglie per tutta la vita.
E’ la logica di Dio che quando ci coinvolge ci prende totalmente, ci vuole “tutto” per sé.
Certamente questo non è egoismo divino, ma un modo per vivere e manifestare al mondo l’amore di un Dio che fa sul serio, che quando ama va fino in fondo e quindi il suo amore non viene mai meno - la fedeltà è il nome proprio dell’amore!
E’ una grande e impegnativa responsabilità che viene liberamente accettata e che dà alla propria vita una dimensione unica, completa e definitiva.
In un tempo come il nostro abitato dall’instabilità, dalla fluidità e dalla mobilità sembra quasi impossibile vivere una vita così… e invece è possibilissimo!
Lodiamo Dio per la fedeltà di tanti preti presenti anche nella nostra Comunità Pastorale Casa di Betania: Don Michelangelo Longatti e don Luigi Didoni, preti da 60 anni, don Luigi Corti da 57, don Mario Ronchi da 50…
E lodiamo Dio anche per tantissime coppie di sposati che nella fedeltà coniugale trovano ancora oggi gioia, consolazione e aiuto reciproco.
In aeternum, Caro don Marco, te lo auguriamo con tutto il cuore: rimani nell’Amore del Signore, riempine il tuo cuore e fallo traboccare per tutte quelle persone che incontrerai nel tuo ministero; gusta la gioia di servire il Signore nei tuoi fratelli portando loro la pace e la gioia del Vangelo di Gesù.

per sempre… per sempre… per sempre

Ultimo aggiornamento (Domenica 12 Giugno 2016 14:45)