Madre ImmacolataMadre Immacolata Prima di tutto vogliamo ringraziarti per la premura materna con cui accompagni il nostro cammino: quante volte sentiamo raccontare con le lacrime agli occhi da chi ha sperimentato la tua intercessione, le grazie che chiedi per noi al tuo Figlio Gesù!...
Ma per questo ti chiediamo la forza di non rassegnarci, anzi, di fare ogni giorno ciascuno la propria parte per migliorare le cose, perché la cura di ognuno renda questa città più bella e vivibile per tutti; perché il dovere ben fatto da ognuno assicuri i diritti di tutti.
E pensando al bene comune di questa città, ti preghiamo per coloro che rivestono ruoli di maggiore responsabilità: ottieni per loro saggezza, lungimiranza, spirito di servizio e di collaborazione.
Vergine Santa, desidero affidarti in modo particolare i sacerdoti di questa Diocesi: i parroci, i viceparroci, i preti anziani che col cuore di pastori continuano a lavorare al servizio del popolo di Dio.
Per tutti loro ti chiedo la dolce gioia di evangelizzare e il dono di essere padri, vicini alla gente, misericordiosi.
A te, Donna tutta consacrata a Dio, affido le donne consacrate nella vita religiosa e in quella secolare, che formano un mosaico stupendo di nazionalità e culture.
Per loro ti chiedo la gioia di essere, come te, spose e madri, feconde nella preghiera, nella carità, nella compassione.
O Madre di Gesù, un’ultima cosa ti chiedo, in questo tempo di Avvento, pensando ai giorni in cui tu e Giuseppe eravate in ansia per la nascita ormai imminente del vostro bambino, preoccupati perché c’era il censimento e anche voi dovevate lasciare il vostro paese, Nazareth, e andare a Betlemme…
Tu sai, Madre, cosa vuol dire portare in grembo la vita e sentire intorno l’indifferenza, il rifiuto, a volte il disprezzo.
Per questo ti chiedo di stare vicina alle famiglie che oggi nel mondo intero vivono situazioni simili, perché non siano abbandonate a sé stesse, ma tutelate nei loro diritti, diritti umani che vengono prima di ogni pur legittima esigenza.
O Maria Immacolata, aurora di speranza all’orizzonte dell’umanità, veglia su questa città, sulle case, sulle scuole, sugli uffici, sui negozi, sulle fabbriche, sugli ospedali, sulle carceri; in nessun luogo manchi quello che la Chiesa ha di più prezioso, e che conserva per il mondo intero, il testamento di Gesù: “Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi” (cfr Gv 13,34).
Amen.
PREGHIERA DI PAPA FRANCESCO 8 DICEMBRE 2018

Ultimo aggiornamento (Lunedì 17 Dicembre 2018 07:16)