Perle di RugiadaIl giardino della risurrezione me lo immagino proprio così:
sovrastato da un cielo limpido,
accarezzato dall’aria leggermente frizzante
e coperto da tanta erba,
bagnata di perle di rugiada
e resa scintillate dal sole riflesso nelle gocce.
Festa di luce!
Il Calvario lo penso
brullo, senza erba, roccioso e pieno di polvere.
Un luogo inospitale!
La sala dell’ultima cena la vedo
accogliente, piccola, ordinata, profumata,
fatta apposta per la sera degli addii e dei ricordi.
Una casa accogliente!
E’ vero! Ogni luogo riflette il mistero che vi si compie.
Anche la città di oggi così caotica, dispersiva e assordante
è l’espressione del mistero dell’uomo
che in essa vive e si consuma.
In essa c’è posto per amare, per morire e per rinascere.
Che ciascuno di noi,
illuminato e vivificato dallo Spirito di Cristo,
possa essere come una perla di rugiada
capace di dare vitalità e di riflettere con gioia
la luce del Risorto!

Ultimo aggiornamento (Lunedì 15 Aprile 2019 06:33)