Perchè l'8 Marzo si Festeggia la Donna?L’8 marzo è Giornata mondiale dedicata alle donne, celebrazione in cui vengono riconosciute le conquiste femminili sul piano dei diritti, dell’economia e della politica, ma è anche la giornata per riflettere sulle discriminazioni e le violenze che, ancora oggi, colpiscono le donne in tutto il mondo.
Le basi per affrontare la questione femminile furono gettate nel 1907, quando a Stoccarda fu votata una risoluzione che impegnava a lottare per ottenere il suffragio universale.
La Giornata Mondiale della Donna, ufficializzata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite solo nel 1977, divenne occasione perché ogni Paese istituisse una ricorrenza annuale cui assegnare il nome di "Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale" e molti Paesi scelsero proprio l'8 marzo. In Italia, già dal 1946, a questa festa fu associato il simbolo della mimosa scelta perché è un fiore di stagione, dei primi di marzo, poco costoso, alla portata di tutti, apparentemente fragile, ma capace di sopravvivere e fiorire anche in condizioni difficili, un fiore che preannuncia l’arrivo della primavera, della vita che rinasce.
Col suo colore giallo brillante richiama gioia, vitalità, forza.
Per tutto ciò esso rappresenta non solo le battaglie delle donne per l'uguaglianza tra i sessi, ma anche le rivendicazioni del ruolo femminile nella società.
Fin dall’inizio del Suo pontificato Papa Bergoglio non ha mai perso occasione per sottolineare l’importanza delle donne.
In un’intervista del 2013 concessa a ”Civiltà cattolica” così si espres-se: « E’ necessario ampliare gli spazi di una presenza femminile più incisiva nella Chiesa…
La donna per la Chiesa è imprescindibile. Maria, una donna, è più importante dei Vescovi.
Dico questo perché non bisogna confondere la funzione con la dignità.
Bisogna lavorare di più per fare una profonda teologia della donna, riflettere meglio sulla funzione della donna all’interno della Chiesa. Il genio femminile è necessario nei luoghi in cui si prendono le decisioni importanti.
La sfida oggi è proprio questa: riflettere sul posto specifico della donna anche pro-prio lì dove si esercita l’autorità nei vari ambiti della Chiesa».
Sempre alle donne così care al suo cuore, spesso presenti nel suo magistero Papa Francesco si rivolgeva al termine dell’Angelus dell’8 marzo 2015: « un saluto a tutte le donne che ogni giorno cercano di costruire una società più umana e accogliente.
E un grazie fraterno anche a quelle che in mille modi testimoniano il Vangelo e lavorano nella Chiesa.
E questa è per noi una occasione per ribadire l’importanza e la necessità della loro presenza nella vita.
Un mondo dove le donne sono emarginate è un mondo sterile, perché le donne non solo portano la vita, ma ci trasmettono la capacità di vedere oltre – vedono oltre loro –, ci trasmettono la capacità di capire il mondo con occhi diversi, di sentire le cose con cuore più creativo, più paziente, più tenero… » - E ancora in un twitter lanciato l’8 Marzo 2018 scriveva: «Ringrazio tutte le donne che ogni giorno cercano di costruire una società più umana e accogliente»
Con questa bella espressione, che condividiamo in pieno, auguriamo a tutte le donne buona continuazione della festa!

Commissione di Pastorale sociale