Ultimi Articoli
14 Aprile 2024, 18.22
È importante che ciascuno si senta chiamato alla formazione del prossimo Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale (CPCP) perché possa svolgere sempre più adeguatamente i compiti per i quali è stato pensato dalla Chiesa ...
08 Aprile 2024, 10.18
Sono nel Consiglio Pastorale da diversi anni.
Aderendo all'invito dei sacerdoti che chiedevano collaborazione, mi sono sentita interpellata e mi sono resa disponibile cercando di mettere del tempo a disposizione della Comunità. ...
25 Marzo 2024, 11.33
Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti».
Quando diciamo che questo annuncio è «il primo», ciò ...
18 Marzo 2024, 17.24
Ho già avuto modo di dire che mi piace molto il nome dato alla Comunità “Casa di Betania” perché evoca una realtà ampia e dinamica, un luogo nel quale ci si trova bene.
Don Mauro, che ricordiamo con affetto ...
11 Marzo 2024, 09.45
Come già ricordava il Card. Tettamanzi, «le scelte che oggi stiamo maturando non sono [quindi] una ritirata strategica a fronte delle difficoltà e del :venir meno delle forze, né un qualche ingegnoso artificio istituzionale ...
04 Marzo 2024, 09.08
Rinnovo dei Consigli pastorali/I
Cosa si intende per Comunità pastorale
Per Comunità pastorale si intende «una forma di unità pastorale tra più parrocchie ( di solito di una città o di un comune con ·almeno ...
Testimoni e Profeti
Siamo chiamati a guardare questo tempo che viviamo e la realtà che ci circonda con occhi di fiducia e di speranza.
Siamo certi che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti che ci accompagneranno per molto tempo ancora, il Signore non ci ha mai abbandonato e continua ad accompagnarci.
Il Regno di Dio non è solo una promessa per un futuro che sentiamo ancora troppo lontano.
Il suo Regno è già inaugurato, è già presente: ne sappiamo leggere i segni e, da autentici missionari, lo facciamo conoscere perché sia una speranza rigeneratrice per tutti. Anche il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale ci esorta ad essere testimoni e profeti, con lo stesso coraggio di Pietro e Giovanni che, davanti ai capi del popolo e agli anziani, non hanno paura di dire: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20).
Papa Francesco dice: “Nel contesto attuale c’è bisogno urgente di missionari di speranza che, unti dal Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno si salva da solo.
Come gli Apostoli e i primi cristiani, anche noi diciamo con tutte le nostre forze: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20)”. E più avanti Papa Francesco aggiunge: “I primi cristiani, lungi dal cedere alla tentazione di chiudersi in un’élite, furono attratti dal Signore e dalla vita nuova che Egli offriva ad andare tra le genti e testimoniare quello che avevano visto e ascoltato: il Regno di Dio è vicino.
Lo fecero con la generosità, la gratitudine e la nobiltà proprie di coloro che seminano sapendo che altri mangeranno il frutto del loro impegno e del loro sacrificio.
Perciò mi piace pensare che «anche i più deboli, limitati e feriti possono essere [missionari] a modo loro, perché bisogna sempre permettere che il bene venga comunicato, anche se coesiste con molte fragilità”.
(dal sussidio: “L’animatore missionario)
Siamo certi che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti che ci accompagneranno per molto tempo ancora, il Signore non ci ha mai abbandonato e continua ad accompagnarci.
Il Regno di Dio non è solo una promessa per un futuro che sentiamo ancora troppo lontano.
Il suo Regno è già inaugurato, è già presente: ne sappiamo leggere i segni e, da autentici missionari, lo facciamo conoscere perché sia una speranza rigeneratrice per tutti. Anche il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale ci esorta ad essere testimoni e profeti, con lo stesso coraggio di Pietro e Giovanni che, davanti ai capi del popolo e agli anziani, non hanno paura di dire: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20).
Papa Francesco dice: “Nel contesto attuale c’è bisogno urgente di missionari di speranza che, unti dal Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno si salva da solo.
Come gli Apostoli e i primi cristiani, anche noi diciamo con tutte le nostre forze: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20)”. E più avanti Papa Francesco aggiunge: “I primi cristiani, lungi dal cedere alla tentazione di chiudersi in un’élite, furono attratti dal Signore e dalla vita nuova che Egli offriva ad andare tra le genti e testimoniare quello che avevano visto e ascoltato: il Regno di Dio è vicino.
Lo fecero con la generosità, la gratitudine e la nobiltà proprie di coloro che seminano sapendo che altri mangeranno il frutto del loro impegno e del loro sacrificio.
Perciò mi piace pensare che «anche i più deboli, limitati e feriti possono essere [missionari] a modo loro, perché bisogna sempre permettere che il bene venga comunicato, anche se coesiste con molte fragilità”.
(dal sussidio: “L’animatore missionario)
Ultimo aggiornamento (Domenica 10 Ottobre 2021 19:11)