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Ricordiamo il Beato P. Clemente Vismara
L’amore di Clemente ai piccoli e ai poveri
Padre Clemente Vismara nel 1923 parti per la Birmania e arrivò a Monglin, la sua prima missione, nel 1924.
La sua casa era una capanna di fango e paglia e attorno a lui c’era solo foresta e tanti villaggi sparsi sui monti abitati da tribù pagane.
Padre Clemente incominciò a camminare, a visitare i villaggi e ben presto si rese conto che molti bambini erano sfruttati, malnutriti, crescevano senza istruzione perché non c’era la scuola.
Molti erano orfani e allora padre Clemente incominciò a portarli con sé alla missione, dove costruì un orfanotrofio, una scuola assicurando loro vitto e alloggio.
Molti intorno a lui vedendo il suo lavoro, i suoi sacrifici gli dicevano: “Perché ti affatichi così tanto per questi rifiuti umani?
Da loro non ricaverai nulla!”
Clemente rispondeva: “Vi sbagliate. Da quelli che voi chiamate “rifiuti” nascerà la chiesa di questo paese”.
Aveva ragione padre Clemente perché dai piccoli e dai poveri è nata la chiesa nella diocesi di Kengtung in Myanmar.
A 31 anni dalla sua morte, avvenuta il 15 giugno 1988 a Mongping, il suo ricordo è sempre vivo e la sua vita ancora oggi affascina i giovani di Kengtung e di tanti villaggi che ogni anno, nell’anniversario della sua morte, insieme a tanti altri fedeli, si recano in pellegrinaggio alla sua tomba.
Sentiamoci quindi in comunione con gli amici birmani nel festeggiare il Beato Padre Clemente Vismara, ma soprattutto facciamo tesoro della sua testimonianza di fedeltà a Dio e ai fratelli, della sua straordinaria generosità verso i piccoli e i poveri.
Padre Clemente Vismara nel 1923 parti per la Birmania e arrivò a Monglin, la sua prima missione, nel 1924.
La sua casa era una capanna di fango e paglia e attorno a lui c’era solo foresta e tanti villaggi sparsi sui monti abitati da tribù pagane.
Padre Clemente incominciò a camminare, a visitare i villaggi e ben presto si rese conto che molti bambini erano sfruttati, malnutriti, crescevano senza istruzione perché non c’era la scuola.
Molti erano orfani e allora padre Clemente incominciò a portarli con sé alla missione, dove costruì un orfanotrofio, una scuola assicurando loro vitto e alloggio.
Molti intorno a lui vedendo il suo lavoro, i suoi sacrifici gli dicevano: “Perché ti affatichi così tanto per questi rifiuti umani?
Da loro non ricaverai nulla!”
Clemente rispondeva: “Vi sbagliate. Da quelli che voi chiamate “rifiuti” nascerà la chiesa di questo paese”.
Aveva ragione padre Clemente perché dai piccoli e dai poveri è nata la chiesa nella diocesi di Kengtung in Myanmar.
A 31 anni dalla sua morte, avvenuta il 15 giugno 1988 a Mongping, il suo ricordo è sempre vivo e la sua vita ancora oggi affascina i giovani di Kengtung e di tanti villaggi che ogni anno, nell’anniversario della sua morte, insieme a tanti altri fedeli, si recano in pellegrinaggio alla sua tomba.
Sentiamoci quindi in comunione con gli amici birmani nel festeggiare il Beato Padre Clemente Vismara, ma soprattutto facciamo tesoro della sua testimonianza di fedeltà a Dio e ai fratelli, della sua straordinaria generosità verso i piccoli e i poveri.
Ultimo aggiornamento (Lunedì 10 Giugno 2019 05:55)