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01 Luglio 2025, 07.58

Approfitto di questo ultimo numero del CdB7, prima della sospensione estiva della sua diffusione, per rivolgere un caro saluto ai parrocchiani di sant'Eusebio, san Zenone e santa Giuliana e all'intera Comunita Pastorale Casa ...
23 Giugno 2025, 12.23

"SENZA PAURA, UNITI MANO NELLA MANO CON D10 E TRA DI NOi ANDIAMO AV ANTI! SIAMO DISCEPOLI DI CRISTO. CRISTO CI PRECEDE".
Queste parole, pronunciate da Papa Leone XIV, risuonano con forza nel cuore di ogni cristiano ...
17 Giugno 2025, 08.14

Giovedi 19 giugno alle ore 20.30, ci ritroveremo a Ornate per celebrare insieme la Solennita del Corpus Domini, una festa molto importante per tutti i cristiani.
La celebrazione iniziera con la Santa Messa, che sara presieduta ...
09 Giugno 2025, 08.13

Al via l'oratorio estivo 2025
Lunedi 9 giugno prende ufficialmente ii via l'oratorio estivo 2025, che quest'anno porta un titolo forte e ricco di significato: "Toc Toc: io sono con voi tutti i giorni ".
Un messaggio ...
03 Giugno 2025, 12.52

La Comunita Pastorale Casa di Betania si stringe domenica 8 giugno in un abbraccio di riconoscenza e gioia attomo a due figure che hanno segnato profondamente ii cammino spirituale di tante persone: Don Lorenzo Radaelli, che ...
26 Maggio 2025, 07.44

Ogni anno, quando maggio sboccia con i suoi colori e profumi, la Comunita Casa di Betania rinnova un appuntamento caro e atteso: ii pellegrinaggio al Santuario di Caravaggio.
Una tradizione che affonda le radici negli anni ...
La Sfida di Incontrarsi Senza Paura
La necessità di riconoscimento e di stima reciproca, così come la cooperazione tra le religioni, è ancora più urgente per l’umanità contemporanea; il mondo di oggi si trova di fronte a problematiche complesse, come la globalizzazione economico-finanziaria e le sue gravi conseguenze nello sviluppo delle società locali; i rapidi progressi – che apparentemente promuovono un mondo migliore – convivono con la tragica persistenza di conflitti civili: conflitti sui migranti, sui rifugiati, per le carestie e conflitti bellici; e convivono con il degrado e la distruzione della nostra casa comune.
Tutte queste situazioni ci mettono in guardia e ci ricordano che nessuna regione né settore della nostra famiglia umana può pensarsi o realizzarsi estranea o immune rispetto alle altre.
Sono tutte situazioni che, a loro volta, esigono che ci avventuriamo a intessere nuovi modi di costruire la storia presente senza dover denigrare o mancare di rispetto agli altri.
Sono finiti i tempi in cui la logica dell’insularità poteva predominare come concezione del tempo e dello spazio e imporsi come strumento valido per la risoluzione dei conflitti.
Oggi è tempo di immaginare, con coraggio, la logica dell’incontro e del dialogo vicendevole come via, la collaborazione comune come condotta e la conoscenza reciproca come metodo e criterio; e, in questa maniera, offrire un nuovo paradigma per la risoluzione dei conflitti, contribuire all’intesa tra le persone e alla salvaguardia del creato.
Credo che in questo campo le religioni, così come le università, senza bisogno di rinunciare alle proprie caratteristiche peculiari e ai propri doni particolari, hanno molto da apportare e da offrire; tutto ciò che facciamo in questo senso è un passo significativo per garantire alle generazioni più giovani il loro diritto al futuro, e sarà anche un servizio alla giustizia e alla pace.
Solo così forniremo loro gli strumenti necessari, perché siano essi i protagonisti nel modo di generare stili di vita sostenibili e inclusivi.
Questi tempi esigono da noi che costruiamo basi solide, ancorate sul rispetto e sul riconoscimento della dignità delle persone, sulla promozione di un umanesimo integrale capace di riconoscere e pretendere la difesa della nostra casa comune; su un’amministrazione responsabile che tuteli la bellezza e l’esuberanza della natura come un diritto fondamentale all’esistenza.
Le grandi tradizioni religiose del mondo danno testimonianza di un patrimonio spirituale, trascendente e ampiamente condiviso, che può offrire solidi contributi in tal senso, se siamo capaci di arrischiarci ad incontrarci senza paura.
Così si è espresso Papa Francesco in Tailandia a Bangkok nell’incontro con i leader cristiani e di altre religioni.
Tutte queste situazioni ci mettono in guardia e ci ricordano che nessuna regione né settore della nostra famiglia umana può pensarsi o realizzarsi estranea o immune rispetto alle altre.
Sono tutte situazioni che, a loro volta, esigono che ci avventuriamo a intessere nuovi modi di costruire la storia presente senza dover denigrare o mancare di rispetto agli altri.
Sono finiti i tempi in cui la logica dell’insularità poteva predominare come concezione del tempo e dello spazio e imporsi come strumento valido per la risoluzione dei conflitti.
Oggi è tempo di immaginare, con coraggio, la logica dell’incontro e del dialogo vicendevole come via, la collaborazione comune come condotta e la conoscenza reciproca come metodo e criterio; e, in questa maniera, offrire un nuovo paradigma per la risoluzione dei conflitti, contribuire all’intesa tra le persone e alla salvaguardia del creato.
Credo che in questo campo le religioni, così come le università, senza bisogno di rinunciare alle proprie caratteristiche peculiari e ai propri doni particolari, hanno molto da apportare e da offrire; tutto ciò che facciamo in questo senso è un passo significativo per garantire alle generazioni più giovani il loro diritto al futuro, e sarà anche un servizio alla giustizia e alla pace.
Solo così forniremo loro gli strumenti necessari, perché siano essi i protagonisti nel modo di generare stili di vita sostenibili e inclusivi.
Questi tempi esigono da noi che costruiamo basi solide, ancorate sul rispetto e sul riconoscimento della dignità delle persone, sulla promozione di un umanesimo integrale capace di riconoscere e pretendere la difesa della nostra casa comune; su un’amministrazione responsabile che tuteli la bellezza e l’esuberanza della natura come un diritto fondamentale all’esistenza.
Le grandi tradizioni religiose del mondo danno testimonianza di un patrimonio spirituale, trascendente e ampiamente condiviso, che può offrire solidi contributi in tal senso, se siamo capaci di arrischiarci ad incontrarci senza paura.
Così si è espresso Papa Francesco in Tailandia a Bangkok nell’incontro con i leader cristiani e di altre religioni.
Ultimo aggiornamento (Venerdì 28 Marzo 2025 22:23)